“In base alla normativa nazionale l’ipotesi di affitto di poltrona o affitto di cabina è possibile tra imprese, mediante uno specifico contratto in base al quale un titolare di salone di acconciatura o di centro estetico concede in uso una parte dell’immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato corrispettivo”. Cita la circolare del ministero dello Sviluppo economico, il presidente dell’Unione provinciale Cna Benessere e Sanità di Ragusa, Maria Carmela Modica Belviglio: “E’ uno strumento che speriamo possa trovare applicazione in maniera importante anche nella nostra realtà territoriale in quanto fornirà al settore uno strumento in più per superare la crisi economica e combattere il fenomeno del lavoro nero. L’affitto di una parte del proprio salone o centro estetico, infatti, consentirà a quei professionisti che per ragioni diverse sono stati costretti a chiudere l’attività di restare sul mercato”. Il responsabile provinciale Antonella Caldarera aggiunge: “Può essere una scelta vincente. Il titolare del locale può ottimizzare le spese. Chi invece non può permettersi di aprire un proprio locale può prendere in affitto una poltronacabina e iniziare un’attività in piena autonomia e in regola. Dobbiamo però ancora capire il funzionamento del nuovo contratto”. Serve comunque l’abilitazione professionale.