E’ accaduto nel pomeriggio di lunedì: una telefonata giunta al 113 segnalava la presenza di una persona che dava in escandescenze all’interno di una nota vetreria ubicata nella zona alta della città sulla SP 10. Giunte sul posto due pattuglie della Squadra Volanti, si trovavano innanzi ad uno scenario disastroso: ovunque per terra vetri infranti, e totalmente distrutte le lastre di vetro di ogni dimensione esposte nelle rastrelliere. I due dipendenti presenti all’interno dell’azienda riferivano che poco prima, V.S., 44enne imprenditore comisano, si era recato nell’azienda per recuperare un credito a firma del legale della vetreria ragusana. Completamente in preda all’ira, il comisano aveva chiesto con fare alterato di parlare col titolare della vetreria ma, avendo appreso che si trovava fuori Ragusa e che non sarebbe rientrato prima della tarda serata, dopo avergli parlato al telefono ed averlo minacciato di morte, ha brandito una spranga di ferro e ha distrutto tutto ciò che gli capitava innanzi. I due dipendenti – anch’essi minacciati di morte – hanno provato a scappare, ma sono riusciti a malapena a rifugiarsi all’interno di uno stanzino. Soltanto dopo che l’uomo aveva smesso di mandare i vetri in frantumi, sono usciti dall’ufficio e hanno visto gli enormi danni. L’imprenditore è poi salito a bordo del proprio furgone, sempre con la spranga in mano, non prima di aver diffidato ancora i due dipendenti dal testimoniare su chi fosse l’autore di un simile scempio. Acquisite le informazioni sul conto dell’imprenditore comisano, una pattuglia si è messa sulle tracce dell’uomo, il quale tuttavia nel frattempo si era reso irreperibile. L’uomo – che annovera specifici precedenti penali per estorsione, danneggiamento, oltraggio a pubblico ufficiale e truffa – è stato denunciato. Data la pericolosità del soggetto e della gravità del fatto, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha chiesto l’emissione di una misura restrittiva, per precise e stringenti esigenze cautelari. Sono tuttora in corso accertamenti per stabilire l’esatta entità dei danni causati da V.S., il cui ammontare si aggira intorno a 15.000 euro.
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