“Per la prima volta l’Amministrazione locale dà un riconoscimento collettivo rispetto ad un disagio e disservizio che i Cittadini ragusani hanno vissuto”. Soddisfatto il movimento Partecipiamo che scrive: “Nel 2013 mettemmo in mora il Comune di Ragusa per l’emergenza idrica che si era creata. A gennaio 2013 facemmo un appello a sostegno dell’azione legale di Giovanni Iacono e diversi presidii per la raccolta di firme di messa in mora del comune e la richiesta di accesso agli atti per le analisi del Comune. Il 21 febbraio 2013 – scrive Partecipiamo – abbiamo presentato formalmente la messa in mora da parte di oltre 600 cittadini e 90 richieste di accesso agli atti. Il 28 febbraio 2013 presentammo una serie di proposte al Commissario per risolvere la crisi idrica. Il 28 marzo 2013 ci fu la petizione popolare: 2000 firme autenticate che chiedevano la revoca della delibera che avrebbe immesso acqua non potabile nella rete, e ad aprile e maggio, quando tutti avevano dimenticato la crisi idrica che, purtroppo, ancora era in atto, i legali dell’associazione (gli avvocati Cesare Borrometi e Marcella Scrofani) presentarono, a nome di decine di amministratori di condomini, formale richiesta di risarcimento al Comune attraverso lo sgravio del relativo tributo 2013. Da ottobre 2013 ad oggi abbiamo, con il Presidente del Consiglio Giovanni Iacono, incontrato più volte l’assessore al ramo e, adesso, – scrive Partecipiamo – vediamo riconosciute le nostre ragioni attraverso la delibera di sgravio parziale e totale, in rapporto alla documentazione presentata, che la Giunta Municipale sta predisponendo. La nostra è stata una azione continua, determinata e pressante ed anche le soluzioni sono risultate corrette perchè il potabilizzatore al biossido di cloro altro non è che la soluzione che avevamo proposto in piena emergenza. Diamo atto e ringraziamo – scrive Partecipiamo – la Amministrazione Piccitto per avere recepito una legittima rivendicazione dei Cittadini e, sottolineamo, che mai, in forma collettiva, questo era stato compiuto. I potenziali fruitori delle misure di sgravio sono quasi 2.600 utenze che potranno così, documentando le spese sostenute, ottenere il relativo sgravio”.
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