“In violazione delle Leggi dello Stato e di una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 12 luglio 2001, il Comune di Vittoria ha consentito l’affidamento diretto, senza gara e senza ribasso d’asta, di quasi 3 milioni di euro”. La denuncia arriva da Ciccio Aiello, l’ex sindaco, già deputato, ora consigliere comunale, che così descrive la situazione: “Queste somme non sono state versate al Comune, come era d’obbligo, ma sono state erogate direttamente dalle ditte che hanno realizzato gli impianti fotovoltaici, per eseguire opere pubbliche del Comune stesso. Di questi tre milioni, quasi 2 milioni e mezzo circa sono stati affidati alla ditta che è padrona del sistema televisivo vittoriese. Il gruppo tecnico che ha curato la approvazione dei progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici, – scrive Ciccio Aiello – è stato variamente interessato, tramite legami familiari strettissimi, in vari passaggi relativi alla progettazione o al controllo o alla direzione o al collaudo dei lavori, regolarmente compensati con somme versate dai privati. Io e altri consiglieri – scrive Ciccio Aiello – abbiamo denunciato questo mostruoso meccanismo che è stato incardinato nel Comune di Vittoria e in altri comuni siciliani. Solo alcuni comuni virtuosi hanno portato in Consiglio comunale i relativi regolamenti per procedere alla autorizzazione degli interventi. Si sono fatti i bagni milionari in Sicilia su queste cose”. Aiello dice di essere già stato denunciato dal capo dell’Ufficio tecnico comunale per avere denunciato queste cose. “Io attendo quindi di essere processato con ansia e trepidazione. Ma intanto il comune di Vittoria va avanti. Un nido di affarismo mortale si è insediato attorno a iniziative che hanno coinvolto la città”.