I militari delle compagnie Guardia di Finanza e Carabinieri di Ragusa, nel prosieguo delle indagini riguardanti il riciclaggio di denaro sporco a Ragusa, hanno denunciato anche per furto l’imprenditore già indagato e il suo giardiniere di fiducia. Nel febbraio 2012 gli investigatori, sulle tracce di A. L. sessanduenne imprenditore siracusano di origine e ragusano d’adozione, erano arrivati “sotto casa” dell’indagato presso l’antica villa in contrada Varino, già nota per le vicende del giugno 1996 quando la Finanza indagava sulle truffe alla CEE. I militari avevano piazzato due videocamere occultate fuori dalla casa dell’indagato, ma dopo pochi giorni un uomo portando una scala in spalla, aveva divelto entrambe le telecamere facendole sparire. Anche se l’uomo era
stato immortalato da una delle due telecamere, non era stato identificato perché aveva il volto nascosto dietro la scala che portava a spalla. Nel corso della perquisizione dello scorso mercoledì, però, carabinieri e finanzieri hanno pertanto potuto identificare proprio la persona che aveva smontato le telecamere: il giardiniere, J.S., 30enne indiano, il quale, messo davanti all’evidenza non ha potuto negare alcunché. Nel corso di ulteriore perquisizione i militari hanno rinvenuto e sequestrato le due telecamere dov’erano state nascoste dall’uomo.