“E’ senz’altro positiva l’azione portata avanti dalla Giunta Piccitto che ha predisposto un piano di rimborso per tutte le famiglie che hanno sofferto la crisi idrica nel periodo compreso tra gennaio e maggio dello scorso anno. Al contempo, però, non si può non sottolineare come, dall’avviso pubblico emanato da palazzo dell’Aquila, siano state escluse, anche le zone periferiche della città di Ragusa che hanno patito una serie di disagi analoghi”. E’ quanto ha rilevato, lunedì, nelle comunicazioni fatte durante la seduta del civico consesso, il consigliere comunale Gianluca Morando il quale ha precisato come “in quello stesso periodo tutte le autobotti a disposizione, comprese quelle dei vigili del fuoco e della forestale, erano state dirottate verso le zone colpite dalla crisi idrica. Per cui la normale distribuzione di acqua potabile lungo le contrade, che già avveniva con programmazione solitamente mensile, non si è potuta concretizzare come da pianificazione, determinando disservizi in serie”. Morando della lista Movimento Civico Ibleo chiarisce di avere fatto questa segnalazione in maniera accorata “per evitare – aggiunge – che i residenti di quelle contrade pensino che l’Amministrazione comunale faccia una differenza tra cittadini di serie A e cittadini di Serie B. Ritengo che ci sia tutto il tempo per rimediare”.