Quando si scende in campo senza poter contare, tra squalificati, infortunati e indisponibili per diversi motivi, su ben tredici atleti e avendo, tra campo e panchina, ben tre debuttanti e uno che fino ad oggi aveva giocato in campionato appena 13 minuti, è difficile pensare di poter portare punti a casa, tanto più se stai affrontando, in trasferta, la terza forza del campionato. Ciò nonostante il Padua Rugby Ragusa, che aveva a referto soli 20 atleti, ha giocato alla pari con il più forte Colleferro, gestendo l’ovale per almeno 60 minuti, ma è stato castigato dal cinismo dei laziali, bravi a trasformare in punti ogni errore commesso dagli iblei. Alla fine il punteggio, 38 a 10, penalizza oltremodo la squadra di coach Vinti che, invece, avrebbe meritato di tornare in Sicilia quanto meno con un punto di bonus. Per il Padua arriva così la tredicesima sconfitta, e si tratta di una sconfitta che fa male, non tanto per la sconfitta in sé, quanto per l’ampiezza del risultato. Di positivo c’è che la squadra sta crescendo e questo lascia ben sperare per le prossime decisive partite, quando i biancazzurri si giocheranno realmente la permanenza nella serie cadetta.