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01/04/2014 -

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Ragusa, l’ira dei grillini per i cantieri di servizio che non partono

piccitto 4“L’assenza di risposte da parte della Regione prosegue, in maniera cronica, ormai da mesi. La situazione, per i cittadini iblei, sta diventando davvero insostenibile. Fino a quando dovremo attendere che al meccanismo consolidato degli annunci e dei proclami da parte della Regione, facciano seguito soluzioni concrete ed efficaci?”. E’ questo il duro commento del Sindaco Federico Piccitto rispetto agli ulteriori ritardi, da parte della Regione Siciliana, relativi alla pubblicazione del decreto propedeutico all’avvio dei cantieri di servizio anche in città. “Tutti i comuni siciliani – aggiunge il primo cittadino, insieme all’assessore ai servizi sociali Flavio Brafa – vivono la medesima condizione di incertezza. Ed anche nella nostra città, dallo scorso mese di novembre, centinaia di famiglie attendono l’avvio dei cantieri di servizio come un ristoro immediato, seppur limitato, rispetto alla profonda situazione di crisi economica in cui stanno quotidianamente vivendo”. Sono oltre mille le domande complessivamente presentate presso gli uffici comunali del Settore servizi sociali, che avevano già provveduto a definire la graduatoria dei partecipanti. “Il Comune era pronto da tempo – precisa l’assessore Brafa – risultando peraltro tra i più rapidi e tempestivi nel concludere l’iter previsto di propria competenza, specie rispetto ad altri comuni siciliani. Le risorse economiche complessivamente assegnate al Comune dovrebbero ammontare a circa 680 mila euro, interessando alcune centinaia di cittadini disoccupati che potrebbero essere così impiegati nel corso della prima e della seconda turnazione trimestrale. L’avvio dei cantieri di servizio, – dichiara Flavio Brafa – si sarebbe quindi potuto concretizzare già ad inizio dell’anno in corso. Una prima volta, a marzo, siamo stati costretti a riaprire i termini per la presentazione delle domande, proprio a causa di un vizio di forma nelle procedure di partecipazione emanate dall’assessorato regionale competente. Ma i tempi si allungano di nuovo in maniera indefinita, ancora una volta a causa della Regione. Il cervellotico meccanismo istituito dalla Regione – aggiunge ancora l’Assessore Brafa – non consentirà a tutti i beneficiari di percepire i 442 euro al mese previsti per lo svolgimento del tetto massimo di 80 ore complessive. L’assegnazione del beneficio ed i relativi compensi, infatti, saranno proporzionati al reddito. Inoltre sarà scelto un solo componente per nucleo familiare, fino all’esaurimento della disponibilità economica assegnata dalla Regione, nonostante l’istanza possa essere presenta da tutti i componenti idonei, con la conseguente esclusione di diversi cittadini aventi diritto”. “Le enormi aspettative create intorno a questo strumento – sottolinea ancora il Sindaco Federico Piccitto – unite ai ritardi ed all’ormai consueto rapporto nebuloso rispetto a tempi ed indicazioni fornite dalla Regione ai comuni siciliani, rischiano di provocare l’ennesima mortificazione delle attese delle famiglie iblee. Non possiamo più accettare supinamente in silenzio il costante immobilismo della Regione”.

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