Gli attestati di solidarietà sono stati molteplici. All’indomani della lettera anonima, con minacce di morte, recapitata a casa dell’architetto Mariangela Mormina, dirigente dell’ufficio tecnico di Santa Croce, la città e le forze politiche si stringono attorno alla famiglia Mormina. “Siamo vicini al responsabile dell’ufficio tecnico dopo i tristi avvenimenti – dice il segretario cittadino di Sel, Vitaliano Pollari – riteniamo opportuno affidarci alle autorità compententi che possano far chiarezza sull’accaduto”. I gruppi di minoranza in consiglio comunale parlano di un episodio increscioso. “Sono gesti vergognosi e incivili aggiunge Rosario Pluchino, consigliere comunale – che comunque non vanno sottovalutati e sui quali, mi auguro, si faccia al più presto piena luce. Da autentica e apprezzata professionista, l’architetto Mormina, non si farà certo intimidire da fatti inqualificabili e continuerà a svolgere il suo lavoro come finora ha fatto nel rispetto delle regole e nell’interesse generale del nostro comune”. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti i progetti in itinere dell’ufficio tecnico: dai piani di recupero, alla riqualificazione dell’ex caserma della finanza al piano alberghi che, dopo lo stop imposto dalla regione, dovrà essere rivisitato.