È stata inaugurata mercoledì 16 aprile alle Masserie di Ragusa la personale di Cimbali dal titolo “Sculture”, a cura di Amedeo Fusco, che ha presentato l’evento, e Rosario Sprovieri, che ha redatto il testo critico. “Sculture” rappresenta un evento eccezionale e rilevante, in quanto per la prima volta dodici opere d’arte, di cui tre inedite, vengono dislocate lungo tutto il perimetro del centro commerciale, andando incontro esse stesse ad avventori e visitatori: “E di nuovo ‘L’Arte cerca la gente’ – ha detto Amedeo Fusco – e chi passeggia per il centro commerciale non può non imbattersi in queste geniali sculture e, perché no, fermarsi ad ammirarle”. All’inaugurazione erano presenti numerosi artisti: Annalisa Cavallo (moglie di Sergio Cimbali), Franco Filetti, Sal Jacono, Arturo Barbante, Giò Antoci, Lucio Morando, Pietro Maltese, Giovanni Lissandrello, Pino Larosa, Elvira Salonia e Salvatore Licitra. Entusiasmante la presenza dell’opera inedita “L’Espresso”, realizzata con una macchina da caffè firmata “La Cimbali”. Questa geniale scultura rappresenta l’esatto istante in cui l’anima insita nella macchina da caffè viene fuori, materializzandosi in un androide che mette sulla tazzina, per se stesso, l’ultimo caffè. C’è poi “Paraolimpico di Hockey”, opera realizzata con un’aspirapolvere che ha meravigliato i visitatori in un momento di stupito silenzio, dando ancora una volta ragione a Michelangelo secondo cui dentro al blocco della materia si trova già la scultura. Tutte le opere di Cimbali sono realizzate con oggetti e materiali di riciclo.
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