“Ormai è sotto gli occhi di tutti che la liberalizzazione degli orari e delle aperture domenicali e festive previsti dal decreto “Salva Italia” non ha portato gli effetti positivi che gli operatori del settore auspicavano. Anzi, si sono registrate solamente aumenti di costi relativi al pagamento delle maggiorazioni domenicali e dei festivi da parte dei datori di lavoro ai propri dipendenti”. La Uil non ci sta e dice che è giunta l’ora di dire basta con le denunzie fine a se stesse, basta con le dichiarazioni a volte ripetitive e sopratutto basta con le richieste di aiuto sparate a salve. “Esortiamo le altre organizzazioni sindacali – dice Angelo Gulizia della Uil – ad indire due giornate di sciopero per le giornate del 25 Aprile e 1′ Maggio”.