“E’ accaduto quello che in molti temevamo: il commissario della Provincia di Ragusa, senza il minimo coordinamento con le forze politiche e sociali del territorio, forte solo di una nomina regionale e di mere conclusioni ragionieristiche ha deciso per tutti su un argomento complesso e delicato”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Giovanni Mauro, in merito alla decisione del commissario Elda Floreno di recedere dalla partecipazione del Consorzio Universitario di Ragusa. “Come può un commissario straordinario – chiede il senatore – portare avanti decisioni politiche nascondendosi dietro motivazioni finanziarie? Come è possibile che il commissario straordinario di un ente di natura incerta, tra la cessazione dell’ente e la nascita di quello che lo sostituirà, possa decidere unilateralmente e senza alcun confronto politico in un ambito così importante? Non vorrei che questo provvedimento, in realtà, non sia altro che la conclusione dell’opera di convincimento gestita, se non addirittura ordita da qualcuno, solo per garantire i livelli salariali di certi dirigenti provinciali. Anche ammettendo per vero quanto dichiarato nella nota ufficiale della Provincia – continua Mauro – e cioè che non è consentito mantenere e trasferire in capo ai Liberi Consorzi partecipazioni ad associazioni, fondazioni, enti, istituzioni ed organismi variamente denominati dai quali possano derivare situazioni di squilibrio per la finanza dell’ente, esiste il problema giuridico che i soci fondatori di un consorzio non possono dall’oggi al domani – sostiene Giovanni Mauro – recedere dalla propria posizione. Esistono contratti e convenzioni, firmati anche dall’ente Provincia proprio durante il periodo commissariale, che impegnano e vincolano per gli anni a venire, – dice Giovanni Mauro – quell’ente o quello che lo andrà a sostituire. A meno che non esista da parte della Regione Sicilia un formale impegno a subentrare nella composizione societaria del Consorzio per garantire la copertura finanziaria necessaria al saldo dei debiti e al mantenimento degli impegni derivanti da convenzioni e contratti. Questo è il primo, scriteriato atto di un amministratore nominato dal presidente Crocetta – insiste il senatore Mauro – in una palese sospensione della democrazia, che coinvolge decine di lavoratori, migliaia di ragazzi, centinaia di famiglie e tutta l’economia che ruota intorno al mondo universitario in provincia di Ragusa. Mi auguro che il commissario straordinario decida di sospendere in autotutela questo provvedimento”.