Nonostante le promesse dall’Ars, continua lo stato d’agitazione per i lavoratori dei Consorzi di Bonifica, cui mancano le garanzie occupazionali, mentre l’agricoltura siciliana conta i primi danni dalla mancata partenza della campagna irrigua. Si è tenuta un’assemblea a Modica per parlare dei 7 milioni di euro che servirebbero a pagare i lavoratori a tempo indeterminato dei Consorzi di Bonifica. “Allo stato attuale, non vi è alcuna garanzia occupazionale e siamo preoccupati per questo”, ha affermato Giorgio Fede, Segretario Generale di ConfLavoratori. “Le organizzazioni sindacali confederali avevano indetto uno sciopero e lo hanno poi ritirato dietro una mera promessa, senza avere nulla di concreto in mano, se non lasciando tutto legato alle decisioni che prenderà la politica”. La situazione incerta dei Consorzi di Bonifica presenta un duplice problema. Oltre ai lavoratori c’è infatti il collasso dell’agricoltura perchè la campagna irrigua è già in netto ritardo e, come diretta conseguenza, ha costretto molti imprenditori agricoli e piccoli coltivatori siciliani a rinviare la semina. La Conf.Lavoratori aspetta risposte immediate. Se non dovessero arrivare entro questa settimana, l’organizzazione sindacale proclamerà lo stato di agitazione.
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