C’è anche il maresciallo Giovanni Primo attualmente in servizio nella stazione di Comiso tra i carabinieri arrestati su ordine della direzione distrettuale anti mafia di Caltanissetta. Nell’inchiesta sono coinvolti quattro carabinieri che in passato erano in servizio a Gela e cinque imprenditori. Le accuse mosse a vario titolo ai nove indagati vanno dal concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata dalle finalità mafiose, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio, accesso abusivo a sistema informatico, millantato credito e truffa. Ora gli si contesta il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. L’indagine ha preso le mosse più di un anno fa dalle dichiarazioni del collaborante Emanuele Cascino, ex “fedelissimo” di Giuseppe Alfieri, che gli inquirenti indicano come il “leader” del “terzo polo” della mafia.
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