Cinque giorni di tempo per lanciare una ricerca a tappeto – fra Ordini dei medici, strutture sanitarie pubbliche ed enti di ricerca – e trovare camici bianchi disposti a praticare le infusioni secondo il metodo Stamina. E’ quanto impone al direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri, una nuova ordinanza firmata da un giudice del tribunale di Ragusa che ha ordinato l’immediata ripresa del trattamento per una piccola paziente. La bimba, Rita Lorefice, era tra i 34 pazienti presi in carico dall’ospedale, dopo aver ottenuto una precedente ordinanza che autorizzava le infusioni. E la nuova decisione punta a superare l’ostacolo rappresentato dal rifiuto di riprendere la somministrazione dei trattamenti espresso dai medici dei Civili. Il giudice ordina al manager di verificare la presenza di medici disponibili a praticare le infusioni all’interno dell’ospedale. E in caso di esito negativo, ordina di acquisire la disponibilità di medici esterni ad effettuare il trattamento con cellule staminali nel più breve tempo possibile