Oltre 100 km per mettere in atto i loro intenti criminosi, ma a distanza di meno di 6 mesi sono stati presi. I Carabinieri della Stazione di Acate, supportati dai colleghi di Catania Librino, hanno arrestato i pluripregiudicati catanesi Antonio Bumbica di 27 anni, Giuseppe Dainotti di 28 anni, Alfio Massimiliano Cali’ di 32 anni. Il 27 gennaio di quest’anno i Carabinieri di Acate avevano ricevuto una segnalazione di tentata rapina in abitazione, ove tre individui si erano introdotti all’interno dell’abitazione di un 24enne che stava dormendo. I tre malviventi, una volta scoperti dalla vittima, lo avevo minacciato violentemente di morte, dandosi alla fuga, senza riuscire ad asportare nulla. I militari avevano quindi avviato le indagini, anche sulla base delle descrizioni fisiche dei soggetti fornite dalla vittima, con la quale veniva constatato che le stanze da letto e il soggiorno era state tutte messe a soqquadro. Fondamentale per lo sviluppo dell’indagine sono state le videoriprese estrapolate da due telecamere presenti nei pressi della zona dei fatti: i tre, a bordo di un Fiat Bravo di colore grigio, dopo aver effettuato diversi giri di sopralluogo, si erano fermati ed una volta scesi dalla macchina si erano portati verso il portone d’ingresso dell’abitazione della vittima prescelta, da dove, arrampicandosi lungo il tubo del metano, avevano raggiunto il balcone del primo piano. Successivamente, grazie alla collaborazione dei colleghi della Stazione di Librino della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa, è stato possibile appurare che la Fiat Bravo era stata noleggiata presso una ditta di Catania da parte del Bumbica. Da questi è stato poi possibile addivenire all’identificazione dei suoi due complici. Il dato della macchina presa a noleggio è ricorrente nei raid messi a segno dal gruppetto criminale: infatti, il Calì e il Dainotti, il 29 gennaio 2014, ovvero appena due giorni dopo il tentativo di rapina ad Acate, erano poi stati tratti in arresto in flagranza del reato di furto in abitazione a Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta, e nell’occasione erano stati sopresi a bordo di un’autovettura, anche in quel caso presa a noleggio da una ditta catanese e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. I tre sono stati proposti anche per l’applicazione del provvedimento preventivo del “Foglio di Via Obbligatorio” dal Comune di Acate, al fine di scongiurarli a far rientro in quel territorio senza preventiva autorizzazione.
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