Non ci sarà la proroga. Dice questo il decreto ministeriale del Dicastero allo Sviluppo Economico, prossimamente in Gazzetta, per regolare la materia dei libretti a corredo degli impianti termici. Al suo posto, all’ultimo minuto, è comparso un termine tassativo, entro il quale il libretto diventa obbligatorio. E anche l’Unione Cna Installazione e impianti dell’area iblea si scaglia subito contro il cambio di rotta improvviso: “E’ una follia”. Il decreto ministeriale, stando alle attese, avrebbe dovuto prorogare la data, fissata ieri al primo giugno, a partire dalla quale gli impianti termici devono essere muniti di libretto di impianto. Nella formulazione definitiva del testo, però, quell’indicazione è stata sostituita da un termine tassativo (il 15 ottobre), entro il quale tutti gli impianti dovranno essere dotati del documento. Si tratta di un colpo durissimo rispetto agli annunci fatti finora. Così Vittorio Schininà, responsabile provinciale dell’Unione Installazione e impianti: “E’ una vera e propria follia, che avrà effetti devastanti sul sistema imprenditoriale del settore, già alle prese con una situazione economica che definire difficile è un eufemismo. Evidentemente al ministero c’è qualche burocrate che non deve avere molto a cuore il futuro delle imprese, altrimenti ci si penserebbe due volte prima di formulare provvedimenti legislativi che le mettono in difficoltà”. Adesso, per risolvere la questione, l’associazione esorta già la pubblicazione di una circolare esplicativa. “Chiediamo – conclude Schininà – di chiarire in maniera inequivocabile che la data del 15 ottobre è meramente sostitutiva di quella del primo giugno e che non vi sono termini ultimativi, anche perché pensare di dotare tutti gli impianti termici di libretto entro il 15 ottobre significa ignorare le ragioni delle imprese e non rispettare il loro lavoro”.