Col Ferrari, ma evidentemente taccagno. Almeno per quanto riguarda il versamento della tassa automobilistica. Aveva trovato uno stratagemma per pagare solo 1,55 euro annui contro gli oltre 1.200 che avrebbe dovuto. La Polizia stradale lo ha però scoperto e sono scattate tre denunce. La segnalazione alla Procura riguarda il titolare di un autosalone della provincia di Caltanissetta, il legale rappresentante ed il socio di una ditta con sede in provincia di Ragusa. Le indagini sono partite dal rito della patente ai danni di un cittadino straniero che vive e lavora in provincia di Ragusa. All’uomo era stato contestato di aver superato di 40 chilometri orari il limite massimo a Parma e a Frosinone, ovviamente al volante della Ferrari. Ma quell’auto l’uomo al massimo l’avrà guidata nei suoi sogni. E’ emerso che era un dipendente della società a cui era intestata l’auto. I documenti esibiti a seguito dell’accertamento delle violazioni al codice della strada erano i suoi, ma erano stati presi, a sua insaputa, dalle copie consegnate al momento dell’assunzione. E’ emerso inoltre che il titolare dell’autosalone aveva dichiarato che l’auto era tra i mezzi a suo carico, ma non era circolante. Sono scattate le denunce, per tutti e tre, per falso e truffa ai danni dello Stato.