“Se non fosse una tragedia, sarebbe una farsa. Sul palcoscenico della Finanziaria s’è visto di tutto: tabelle sbagliate, conti approssimativi, finanziamenti agli amici degli amici, inaudite consulenze col commissario dello Stato, un nuovo mutuo sulle spalle dei siciliani e rappezzi in corsa al rendiconto. E’ la fotografia di un esecutivo completamente allo sbando, che non è più assolutamente in grado di governare la Sicilia”. Il Movimento 5 stelle ha bocciato senza appelli la manovra-infinita del governo, che “tappa qualche buco, ma lascia falle infinite sui fronti occupazione, sviluppo e cultura, per i quali arrivano solo briciole. “Le poche cose buone da salvare sono arrivate dal Movimento 5 stelle, che ha pensato alle imprese, portando in porto una sua norma, sottoscritta trasversalmente, che prevede finanziamenti a favore di incentivi per le imprese che assumono soggetti svantaggiati, a tempo indeterminato”. Tra le pieghe della Finanziaria anche la norma sulle pensioni d’oro, un vecchio cavallo di battaglia del Movimento. “Siamo felici che l’aula abbia deciso di percorrere la strada tracciata da noi, contribuendo a lenire odiosi privilegi. Quello che non riusciamo a spiegarci è perché questa norma era inapplicabile quando eravamo noi a chiederla, mentre ora che è arrivata dal governo è tutto ok”. Guerra aperta dal Movimento è arrivata all’articolo 27 “che puzzava tanto di tabella H”.
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