Sarà la prima icona di don Puglisi quella “scritta” a Paganica nel monastero in legno delle Clarisse, rimaste dopo il terremoto dell’Aquila malgrado la perdita della madre e il crollo del monastero. L’icona non è un dipinto qualsiasi, ma un messaggio di fede che viene scritto su una tavola preziosa nella preghiera e nel ricordo di chi rappresenta e dei destinatari e, ricevendola nella preghiera, diventa un segno effettivo della presenza di Dio in mezzo agli uomini. Ebbene, questa icona, anzi due icone di don Pino Puglisi sono state scritte dalle Clarisse e destinate, una alla cappella della Casa don Puglisi di Modica, una alla parrocchia Santa Maria Assunta di Paganica. Vogliono esprimere la bellezza di una fraternità che continua dal terremoto come scambio reciproco nella fede, nella speranza e nella carità; fraternità che ritrova in don Puglisi la misura della carità evangelica ovvero del dono di tutto se stessi. E in modo significativo un gruppo di fedeli di Modica, guidato da don Corrado Lorefice, sarà presente alla benedizione delle icone domenica 14 settembre e dopo parteciperà alla prima messa di Federico Palmerini nella piazza di Paganica (e già il giorno precedente alla sua ordinazione). Lunedì 15 settembre, ventunesimo anniversario del martirio del Beato don Pino Puglisi, l’icona destinata a Modica sarà accolta alle 19,30 nel cantiere educativo Crisci ranni con una Veglia, in cui si pregherà per i prossimi ordinandi della diocesi di Noto: cinque giovani che diventeranno presbiteri (tra cui i due modicani Giorgio Cicciarella e Roberto Avola) e due diaconi.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.