“Disponibilità e pronte soluzioni sono stati i due elementi che hanno caratterizzato l’incontro di martedì a Roma al Viminale con il Ministro dell’Interno Alfano e sollecitato dall’on. Nino Minardo alla presenza dei Sindaci dei Comuni di Pozzallo e Modica, rispettivamente Luigi Ammatuna e Ignazio Abbate”. E’ quanto si legge nella nota della segreteria politica del deputato modicano. “La questione dell’immigrazione e i problemi ad essa legati al centro del confronto – si legge nella nota -, dall’accoglienza in generale ai centri di ospitalità per i migranti, dall’ordine pubblico ai finanziamenti. Proprio su quest’ultimo punto buone notizie il comune di Pozzallo. Come si ricorderà, sottolinea l’on. Minardo, il consiglio dei ministri il mese scorso ha approvato il provvedimento in tema di limitazioni imposte ai Comuni per il rispetto del patto di stabilità interno con lo stanziamento di 20 milioni di euro da ripartire tra i comuni interessati all’emergenza immigrazione a titolo di risarcimento. Ebbene la buona notizia è che il metodo di ripartizione fondi è stato cambiato, modifica fortemente voluta dal Ministro Alfano. Nello specifico, spiega l’on. Minardo, i fondi saranno ripartiti non per numero di abitanti ma facendo la proporzione tra le dimensioni demografiche della città ospitante ed il numero di popolazione straniera ospitata. Ciò vuol dire che Pozzallo avrà una porzione di finanziamenti più cospicua rispetto ad altre città che seppur abbiano un maggior numero di abitanti nel rapporto abitanti/migranti hanno certamente sostenuto meno spese e subìto minori danni d’immagine in termini turistici rispetto al comune di Pozzallo appunto. I fondi attualmente sono in fase di pianificazione e saranno ripartiti ad ottobre”. “Soddisfatto per la grande disponibilità del Ministro Alfano anche il Sindaco Abbate – si legge nella nota di Minardo – che ha chiesto l’inserimento di Modica tra i comuni che si sono trovati a fronteggiare l’emergenza. Modica, ha detto Abbate, risponde quotidianamente a tutte le necessità sanitarie trovandosi ad affrontare anche piccole, seppur allarmanti, emergenze sanitarie. La città è sempre in prima linea anche per l’accoglienza dei minori e per la loro integrazione e disponibile nel triste rito di accoglimento delle salme nel nostro cimitero”.