Una inciviltà costante, una brutta recensione su un noto portale turistico, e il danno è fatto: non ci si venga a lamentare poi se si parla male della nostra zona, specie se uno scempio di rifiuti insiste vicino all’Aeroporto di Comiso e davanti una struttura ricettiva. Ci si riferisce infatti alla miriade di rifiuti di ogni genere che, oltre a diverse altre contrade del comune, penalizza C.da Serravalle, per intenderci la strada che collega la SP7 con l’aeroporto di Comiso. Una inciviltà perenne da parte di qualcuno, nonostante quel sito sia stato più volte sanato e bonificato. Ma da diversi mesi su quella zona è attiva una struttura ricettiva di alta qualità, e i turisti che ne hanno usufruito non si sono limitati a mostrare il problema ai proprietari, che hanno segnalato una situazione alquanto imbarazzante. Sul noto sito booking.com, infatti, degli ospiti stranieri l’hanno detto chiaramente tramite recensione: “the level of rubbish in the area was shocking!” ovvero che il livello di immondizia è scioccante. “Oltre al danno la beffa: non solo la pesantezza di una discarica a cielo aperto e la vergogna per gli atti costanti di conterranei incivili, ma adesso anche una pessima figura spiattellata pubblicamente in rete. E’ forse questo il modo di aiutare il turismo nel nostro territorio, nell’egoismo e nell’inciviltà?”, spiega Francesco Scollo, vice presidente Youpolis Sicilia, e reggente del Laboratorio di Chiaramonte fino alla prossima assemblea congressuale. “Data l’urgenza della situazione, abbiamo deciso di non fermarci alla lamentela e segnalare il problema immediatamente all’amministrazione comunale”. E così è stato fatto. “In maniera informale e senza troppi reclami sulla rete abbiamo informato gli assessori competenti, che ci hanno assicurato che il problema verrà risolto nei prossimi giorni con una nuova bonifica”. Ma ovviamente l’ente non può fare tutto, se nonostante bonifiche e sorveglianze si continua ad inquinare: deve essere questione di volontà, da parte di chiunque, nell’evitare questi atti e le conseguenze che ne deriverebbero. “Abbiamo proposto e lo faremo anche in maniera formale un inasprimento delle multe ambientali pari al costo di massima di bonifica della zona, telecamere di sorveglianza ed un accurato monitoraggio del territorio”.
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