E’ già al secondo giorno dello sciopero della fame l’ispicese Salvatore Milana che, fino a qualche anno fa, gestiva il chiosco della piazza principale della cittadina iblea. Per i lavori di ristrutturazione della piazza, durante peraltro troppo a lungo, il chiosco era stato chiuso. Ora, ultimati i lavori, non è più rientrato in possesso della struttura che gestiva e che permetteva a lui e alla sua famiglia di vivere. Milana non si dà per vinto e chiede da tempo l’intervento del Prefetto affinchè si accerti tutta la questione legata al chiosco. Dal canto suo, il sindaco di Ispica, Piero Rustico, non ha mai fornito pubblicamente una versione su come siano andati i fatti. Di recente ha solo comunicato che il chiosco sarà affidato con una procedura pubblica. La famiglia Milana non ci sta e chiede di poter tornare a lavorare. Le Istituzioni non possono più stare a guardare, occorre che intervengano in maniera rapida e trasparente.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.