Legambiente plaude al pacifico arrembaggio che Greenpeace ha effettuato stamane sulla piattaforma Prezioso, nel golfo di Gela dove dovrebbero sorgere altre due piattaforme dell’Eni, contro le quali Legambiente insieme alle altre associazioni ambientaliste, all’Anci Sicilia, a diversi comuni e alle associazioni della pesca ha presentato ricorso al Tar Lazio. Legambiente ritiene che fermare la deriva petrolifera è nell’interesse generale del Paese e di gran parte dei settori economici più lungimiranti. “Il no allo sfruttamento del petrolio del canale di Sicilia – spiegano gli ambientalisti – non è solo una fissa di pochi comitatini come sostiene Renzi, ma la premessa necessaria per avviare anche nella nostra regione una rivoluzione energetica ed una riconversione economica e produttiva liberata dalle fonti fossili”.
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