Giovedì prossimo nuovo presidio dei Forconi, questa volta a Pedalino per impedire che Pina e Paolo vengano cacciati via da casa loro. Un passaggio che segue quello già fatto il 6 maggio scorso sempre per la stessa vicenda, giorno nel quale all’ufficiale giudiziario fu impedito l’ingresso in casa dalla presenza di numerosi militanti de il “Popolo dei Forconi” e del movimento Mda di Vittoria. La storia è uguale a tante altre: Paolo è un artigiano che operava nel movimento terra, attività che ha dovuto abbandonare per il contrarsi del mercato è ha dovuto ripiegare sulla coltivazione degli ortaggi in serra. Ha un piano di rientro con la banca che di fatti l’anno scorso non riesce ad onorare e così la banca dà seguito a quanto già predisposto mettendo all’asta i beni dell’uomo. Paolo e Pina dovevano scegliere se pagare o mangiare, è evidente che non avevano scelta. La casa gli è stata svenduta per circa 27000 euro, un importo pari ad 1/5 del valore di stima iniziale. L’azienda dove svolge l’attività è arrivata ad un prezzo di base d’asta di 8600 euro ed è prossima l’ennesima asta. I Forconi con a a capo Mariano Ferro diranno no per la ennesima volta a tutto questo, e giorno 30 ottobre si faranno trovare davanti casa di Paolo e Pina per impedire che una famiglia diventi un “rifiuto sociale”.
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