Il sindaco di Comiso Filippo Spataro si è recato in visita presso la famiglia Iacono residente a Pedalino, sotto sfratto della propria abitazione, per manifestare la solidarietà dell’Amministrazione comunale. Il sindaco Spataro ha apprezzato la ferma determinazione dei coniugi Iacono ad opporsi all’azione di sfratto anche perchè le vicissitudini che hanno portato alla vendita all’asta dell’abitazione in discorso hanno preso il via nel 1993 a causa di un ritardo di ben sette anni del Comune di Chiaramonte Gulfi a saldare le spettanze – 95 milioni di lire – all’impresa Paolo Iacono per la realizzazione di una strada interponderale, cifra oggi lievitata fino a 300.000 euro. La vicenda della famiglia Iacono è emblematica di un cattivo funzionamento della pubblica amministrazione – ha commentato il sindaco Spataro -. I signori Pina e Paolo sono stati vittima non di un fallimento per la cattiva amministrazione dei loro affari, bensì dei ritardi della burocrazia. Come in una vicenda kafkiana, sono sprofondati in un vortice negativo che li stava privando dell’abitazione familiare e della loro azienda agricola. Grazie alla determinazione della famiglia Iacono, si è riusciti a rinviare di tre mesi lo sfratto in questione, un tempo utile perchè si trovi una soluzione alternativa, del resto suggerita con encomiabile senso di realtà dalla stessa famiglia Iacono dichiaratasi disposta a ricomprare la casa dall’acquirente all’asta per il medesimo prezzo. Il sindaco di Comiso e l’intera Amministrazione comunale continuiamo a seguire questa vicenda fino al suo epilogo definitivo mettendo volentieri a disposizione i propri uffici perchè si trovino le opportune mediazioni che individuino le più opportune e soddisfacenti soluzioni per tutte le parti in causa – dichiara il sindaco.
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