“Sono dispiaciuto del dispiacere che ho causato agli on.li Nello Dipasquale e Pippo Di Giacomo per aver comunicato all’on.le Sebastiano Gurrieri, componente il comitato ristretto per la Ragusa-Catania, della firma della convenzione per l’autostrada Ragusa-Catania che avverrà domani al Ministero per le infrastrutture”. Queste le parole di Nino Minardo che così continua: ”Non mi meravigliano comunque le parole e i toni usati nei miei confronti dall’on.le Dipasquale, del quale conosco bene metodi ed azioni e soprattutto, linearità di comportamenti nella politica. Mi sorprende piuttosto Pippo Di Giacomo, al quale, di converso, riconosco – scrive Nino Minardo – capacità politico-istituzionali e saggezza. Non ho deciso di invitare nessuno domani a Roma per la firma della convenzione ma piuttosto mi sono sentito in dovere di comunicare la notizia al ‘Comitato ristretto per la Rg-Catania’, nella persona dell’onorevole Sebastiano Gurrieri, proprio perché quest’ultimo mi ha più volte sollecitato e chiesto notizie sull’iter e sulle sue criticità. Quindi, è stata per me un’azione opportuna quella di informarlo e, essendoci i presupposti, anche di chiedergli di partecipare alla firma insieme ad una ristretta delegazione del comitato. Peraltro, il ‘Comitato’, ha continuamente mantenuto contatti e relazioni istituzionali con il Ministero delle Infrastrutture fino a questi ultimi giorni. Un ‘comitato’ riconosciuto e riconoscibile, apartitico e da tanti mesi al lavoro serio. Oggi però, scopriamo che Dipasquale non lo riconosce… Strano! Perché sia da presidente del Consiglio Provinciale (mi pare allora fosse di Forza Italia) che da Sindaco di Ragusa (ruolo che ricoprì diviso tra PdL e Territorio e con ‘puntate’ dalle parti del movimento di Zamparini e di Sicilia Vera con Cateno De Luca…) presenziava attivamente gli incontri di questo organismo. Della passerella politica di cui parlano Dipasquale e Di Giacomo, sono io che ne faccio volentieri a meno: Tant’è che, proprio perché non amo le passerelle, domani non parteciperò all’incontro romano. Per me è importante che l’obiettivo si sia stato raggiunto e di questo sono contento e soddisfatto. E’ probabile invece che Nello abbia il forsennato desiderio di passerelle. Se avvertiva questo bisogno impellente, -scrive Nino Minardo – poteva chiamarmi e domani sarebbe stato a Roma anche lui! Una foto non la si nega a nessuno! Perché questa forte esigenza di volere a tutti i costi essere informato per primo di questa tanto attesa data? Se Dipasquale ha bisogno di un riscatto politico individuale, non tiri in ballo la Ragusa-Catania ma agisca ogni giorno con concretezza e controllo. Magari non peregrinando più di partito in partito, visto che ormai necessitiamo di una bussola per sapere dove sta”- conclude Nino Minardo.
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