Il sindaco, Giuseppe Nicosia, interviene sulla polemica che ha coinvolto l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Dezio, per un incarico conferito dal Comune a suo figlio Rosario. “Dal punto di vista della legittimità – dichiara il primo cittadino – ho verificato che non vi è alcuna illegalità nella nomina. In ogni caso, il segretario generale ha inoltrato una richiesta di verifica al dirigente e un controllo di legittimità, all’esito dei quali potremo dire con certezza se si è operato nella legittimità, come ritengo, o meno, e in quest’ultimo caso di interverrebbe con l’annullamento. Dal punto di vista dell’opportunità e dell’etica, nel caso di specie non esiste neanche questo aspetto, visto che l’architetto Rosario Dezio è stato incaricato, congiuntamente ad un altro tecnico il 19 novembre 2012, ben prima che Angelo Dezio diventasse assessore. L’atto dirigenziale del 22 ottobre 2014 è solo la naturale e doverosa prosecuzione del rapporto professionale, per portare a compimento la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori e per non perdere il finanziamento. Quanto agli onorari, non siamo noi a stabilirli, ma sono quelli conteggiati nel decreto di finanziamento, e non sono a carico del Comune”.
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