I militari della stazione carabinieri di Monterosso Almo continuano nell’attività di contrasto alla tristemente nota pratica del pascolo abusivo e dell’abbandono di bovini. Hanno denunciato altre tre persone per i casi accaduti tra settembre e ottobre. I tre sono il trentenne G.M., vizzinese con azienda a Licodia Eubea, il sessantenne F.B., catanese con azienda in Monterosso, e il sessantunenne C.D.P., allevatore tortoriciano ma da anni residente a Monterosso. Tutti e tre sono già ben noti alle forze dell’ordine, il primo addirittura arrestato pochi anni or sono per truffa ai danni dell’Unione Europea nel ramo agricoltura, il secondo ripetutamente denunciato nonché destinatario di diversi sequestri di bovini, il terzo già in passato aveva conosciuto la giustizia sia per pascolo abusivo che per altre questioni. Il problema del pascolo abusivo ma soprattutto dei conseguenti danni alle foreste demaniali e alle colture è da sempre stato fortemente avvertito a Monterosso Almo e già in passato i carabinieri avevano sequestrato bovini e denunciato allevatori. Purtroppo, al di là dei rilevanti danni economici alle colture, il pericolo più grave è costituito dai bovini sulla sede stradale che già diversi sinistri stradali hanno causato. Peraltro talvolta gli animali sono totalmente in-identificabili poiché nati e cresciuti allo stato semi-brado e quindi mai registrati e privi di marchi auricolari. Negli ultimi anni sono state presentate alla Procura della Repubblica quasi cinquanta denunce per altrettante persone indagate per abbandono di animali e pascolo abusivo. E in crescendo sono state anche le querele presentate dai cittadini vittime arrivate a quota 120 in una decina di anni. E’ accaduto che i bovini abbiano “caricato” i carabinieri che utilizzano anche teleobiettivi per fotografare i marchi auricolari degli animali vaganti nei boschi. L’attività ovviamente non è finita. La cittadinanza danneggiata dal fenomeno sembra quest’anno aver cambiato decisamente rotta. Hanno iniziato a denunciare, infatti, fiduciosi che prima o poi la problematica sarà risolta. I carabinieri di Monterosso sono davvero grati alle vittime che hanno trovato la determinazione per denunciare e si aspettano di ricevere altre denunce di persone che hanno visto i propri raccolti e la frutta dei propri alberi divorati dalle mucche.
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