Alessandro Sittinieri di Fratelli d’Italia critica la politica dei rifiuti adottata dalla giunta Piccitto di Ragusa. “Nei giorni scorsi i cittadini ragusani hanno avuto il piacere di ricevere la bolletta relativa alla nuova imposta Tari con allegato un volantino informativo la cui lettura fa sorgere non pochi dubbi e perplessità. Si legge, in detto volantino, che é prevista l’introduzione della tariffa puntuale secondo il principio “chi inquina paga” dove l’indifferenziato verrà fatto pagare caro mentre i materiali riciclati verranno defalcati dalla tariffa. I cittadini ragusani dovranno pagare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti ma, nel contempo, saranno costretti a riempire le proprie case di ogni genere di rifiuto per poi portarlo loro stessi al centro di raccolta per ottenere il 10% di sconto al raggiungimento dei 250 punti. Viene da chiedersi- scrive Sittinieri – come dovrebbero fare a smaltire i rifiuti coloro che non hanno l’autovettura o che non sono in grado di uscire di casa o coloro che non hanno la patente. Tutti costoro, oltre a correre il rischio di essere sommersi di rifiuti in casa, saranno costretti a pagare una Tari maggiorata e quindi si finirà per colpire ancora una volta le categorie sociali più disagiate. Il volantino distribuito dal Comune – continua Sittinieri – prevede anche il divieto assoluto di abbandonare lungo le strade o all’esterno dei contenitori dei rifiuti qualsiasi tipologia di materiale. Viene da chiedere come dovrebbe fare il povero cittadino, considerato che in molte zone della città esistono contenitori assolutamente inadeguati e di dimensioni ridottissime? Anziché costringere i ragusani a dovere percorrere 15 km in auto, peraltro inquinando ulteriormente l’atmosfera, per recarsi al centro di smaltimento, perché non si dota la città di contenitori di grandi dimensioni con una carta identificativa elettronica che si inserisce e nella quale vengono caricati i punti sulla base dei rifiuti conferiti. Sarebbe proprio il caso che il Sindaco Piccitto intervenga per apportare qualche modifiche a questo sistema sconclusionato di raccolta dei rifiuti” – conclude Sittinieri. .
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