Le segreterie generali ed i lavoratori della Funzione Pubblica, della Scuola, dei Medici e della Sicurezza, si sono ritrovate – guidate dai segretari territoriali Cettina Raniolo e Giovanni Fracanzino – sotto la Prefettura di Ragusa. Lo sciopero generale del Lavoro Pubblico indetto dalla Cisl nazionale ha messo al centro il contratto di lavoro dei dipendenti pubblici. “Con lo sciopero di oggi e con iniziative come questa – ha sottolineato il segretario territoriale Cettina Raniolo – mandiamo al Governo un segnale chiaro: diciamo no ad un nuovo blocco dei contratti. Il governo Renzi deve riconoscere il valore produttivo dei servizi pubblici – ha continuato il segretario Cisl – Solo questo consentirà al nostro Paese di colmare il gap con il resto dell’Europa. La Cisl non ha indetto una giornata di mobilitazione per una rivendicazione salariale; ci siamo mobilitati e continueremo ancora perché scioperare per il proprio contratto, per il suo adeguamento, è un principio di stabilità economica e democratica. È una richiesta che avanziamo con forza per dare dignità a tutti quei lavoratori professionisti che operano nel pubblico impiego».
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