“Una persona è stata iscritta nel registro degli indagati, ma per adesso non possiamo dire chi sia”. Lo ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto nell’ambito delle indagini sulla morte di Andrea Loris Stival, il bimbo di 8 anni ucciso sabato a Santa Croce Camerina. Un filmato di una telecamera di sorveglianza, smentirebbe quanto aveva dichiarato la madre. Nel video si vedrebbe Veronica Panarello uscire casa con i due figli, salire in macchina con loro e avviarsi in direzione della scuola dove però Loris non sarebbe sceso. Pochi minuti dopo lo si vedrebbe uscire dall’auto della madre proprio sotto casa e avviarsi in direzione del portone. Veronica a quel punto risalirebbe in macchina e con il più piccolo si dirigerebbe verso la ludoteca dove poi lo ha lasciato. “Lui e la mamma hanno discusso”, rivelano fonti investigative, probabilmente deducendo il dato proprio dal filmato. Non è del tutto chiaro se Loris su quell’auto sia salito, ma in ogni caso la madre avrebbe raccontato una bugia poiché finora ha sempre detto di aver lasciato il figlio maggiore vicino alla scuola. La madre di Loris è stata interrogata per tre ore in questura nella serata di martedì – come persona informata dei fatti e mercoledì pomeriggio a casa sua è stato eseguita una perquisizione. Tra gli uomini entrati nell’appartamento per oltre due ore e mezza c’erano quelli della scientifica, il capo della squadra mobile Nino Ciavola e il capitano dei carabinieri Domenico Spadaro.
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