“Nonostante il regolamento si basi su una realtà intrisa di contraddizioni, abbiamo, come sempre, fornito il nostro contributo per renderlo ancora più appetibile e rispondente alle esigenze degli operatori del comparto”. E’ quanto dichiara il consigliere comunale Mario D’Asta, assieme al consigliere del movimento “Il Megafono”, Mario Chiavola, a proposito del voto favorevole da parte del gruppo del Partito Democratico, oltre che di quello del Megafono, sul nuovo regolamento concernente la tassa di soggiorno su Ragusa. “Non potevamo esimerci da questa posizione – aggiungono D’Asta e Chiavola – dopo che erano stati accolti i nostri emendamenti per rendere migliore l’atto. Di cosa si tratta? Abbiamo chiesto, seppur con un meccanismo diverso, di ridurre la tassa complessivamente; abbiamo comunque ottenuto come effetto che la tassa, per gli alberghi a quattro stelle, mentre inizialmente era di due euro, sia ridotta a 1,50 euro. Inoltre, abbiamo verificato che ci fosse un sistema che obbligasse tutti a pagare la tassa di soggiorno e che la presidenza dell’istituito osservatorio permanente, organismo che si occuperà di fornire gli indirizzi, non vincolanti, all’Amministrazione comunale su come spendere meglio i proventi della tassa, sia attribuita ad un rappresentante delle associazioni di categoria del settore. E’ un ulteriore tassello per fare in modo che il puzzle del turismo, nella nostra città, possa essere completato al meglio. Infatti, in fase di dichiarazione di voto, abbiamo tenuto a sottolineare che, sebbene la tassa di soggiorno sia da considerare alla stregua di una realtà ormai irrinunciabile, così come accade nel resto d’Italia, scontiamo, ancora oggi, l’assenza di una vera e propria programmazione turistica”.