“La presenza di una questua pressante, indisponente, a volte anche preoccupante per i toni e le modalità dell’insistenza, sta creando non pochi problemi ai commercianti del centro storico superiore di Ragusa, soprattutto a quelli le cui attività ricadono nel quadrilatero compreso tra via Salvatore, via Mario Leggio, via Roma e via Sant’Anna, già alle prese con notevoli difficoltà di carattere economico”. E’ il tenore della denuncia fatta in aula, durante l’attività ispettiva, dalla consigliera comunale indipendente Elisa Marino la quale sostiene di aver raccolto le accorate sollecitazioni dei negozianti molti dei quali si vedono costretti, non appena arrivano le ore serali e quindi l’illuminazione è fioca, a chiudere a chiave le porte d’ingresso dei propri esercizi commerciali proprio per le dimensioni che ha assunto il fenomeno. “E’ da qualche settimana, infatti – precisa Marino – che il via vai di queste persone, soprattutto cittadini stranieri, si è fatto insistente. Ma fino a quando una richiesta di denaro, la cui risposta può avere anche un esito negativo, ha come conseguenza il fatto che il questuante vada via senza creare problemi, poco male. Il problema è che, però, le persone che hanno chiesto soldi, in questi ultimi giorni, hanno minacciato a chiare lettere i negozianti di pretenderli, da cinque perfino a venti euro. Io stessa, – dichiara la Marino – per rendermi conto della situazione, ho fatto un sopralluogo nella zona per interloquire con alcuni operatori che mi hanno confermato la pesantezza della prooblematica. Per questo ho chiesto all’assessore alla polizia municipale di porre maggiore attenzione alla zona”.
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