L’intervento dell’Antitrust è avvenuto sulla base delle denunce di Adiconsum, di altre Associazioni Consumatori e di singoli consumatori. Due le condotte scorrette accertate dalle indagini dalla Guardia di Finanza messe in atto dalle compagnie telefoniche: l’omissione di informazioni relative al contratto di telefonia che una volta sottoscritto abilita la Sim alla ricezione di servizi a sovrapprezzo, e, dall’altro lato l’omissione dell’informazione sull’esistenza di un blocco selettivo che impedisce invece la possibilità di ricevere tali servizi “premium”; l’attivazione e la fatturazione automatica dei servizi a sovrapprezzo senza alcuna autorizzazione da parte dell’utente e senza alcun controllo sulle richieste che provengono dalle società erogatici dei vari servizi. L’Agcom ha accertato che le aziende telefoniche condividono con i fornitori i ricavi dei servizi erogati, trattenendone un’elevata percentuale. Le multe comminate sono state di: 1.750.000 euro per H3G e Telecom, in quanto hanno anche diffuso messaggi che omettevano informazioni rilevanti o che permettevano l’attivazione dei servizi a sovrapprezzo senza espressa volontà dell’utente; 800.000 euro per Wind e Vodafone. L’Adiconsum per prevenire truffe via smartphone/tablet consiglia di controllare periodicamente il resoconto del proprio abbonamento o, in caso di ricaricabile, telefonare al proprio gestore telefonico per conoscere a quanto ammonta il proprio credito residuo e di leggere attentamente gli eventuali messaggi che arrivano sullo smartphone che potrebbero informare dell’avvenuta attivazione di un abbonamento, anche se non richiesto. L’Adiconsum consiglia inoltre di seguire le indicazioni riportate nel messaggio. Di solito, infatti, è possibile disattivare subito l’abbonamento, ma a questa procedura deve seguire immediatamente la verifica del conto telefonico per vedere se c’è stato qualche addebito telefonando al proprio gestore telefonico. E’ opportuno inoltre segnalare l’avvenuta attivazione/addebito per abbonamento non richiesto alla pagina facebook di Adiconsum “Come ci succhiano i soldi dal telefonino”: E’ possibile contattare le sedi Adiconsum per ricevere l’adeguata assistenza e accedere alla conciliazione paritetica per ottenere il rimborso dovuto. Il risultato ottenuto contro le pratiche commerciali scorrette adottate dalle compagnie telefoniche è stato possibile anche grazie alle numerosissime segnalazioni pervenute ad Adiconsum sulla sua pagina facebook.