Nella tarda serata di venerdì i Carabinieri hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un incensurato vittoriese resosi responsabile, nei confronti della convivente di 32 anni, di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori. Il provvedimento, emesso dal G.i.p. presso il Tribunale di Ragusa, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative acquisite, scaturisce da una triste vicenda attentamente monitorata dall’Arma che, dopo aver denunciato l’uomo, ha contestualmente richiesto un’idonea misura cautelare al fine di tutelare la vittima. Nell’agosto del 2014 la donna inizia ad essere oggetto di reiterate minacce, aggressioni fisiche e verbali. L’apice si raggiunge nei giorni scorsi quando la ragazza riceve percosse, anche pesanti, che la portano al Pronto Soccorso e, in base a quanto previsto normativamente, viene subito interessata la locale Stazione Carabinieri che, dopo aver accertato quanto accaduto e aver ricostruito anche gli episodi passati, da inquadrarsi in un burrascoso rapporto di convivenza, denuncia il 37enne chiedendone un provvedimento limitativo della libertà personale. Il vittoriese è stato così condotto nella caserma di via Giuseppe Garibaldi da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dall’Autorità Giudiziaria di Ragusa, dinanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
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