Si è tenuto a Palermo il tavolo tecnico regionale sul dimensionamento scolastico che ha visto la partecipazione di esponenti dell’assessorato regionale e dei rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali. Scrive la cgil: “Ancora una volta, come è successo negli ultimi due anni, la Regione ha deciso di intervenire solo ed esclusivamente sulle istituzioni scolastiche sotto dimensionate. Com’è noto la Legge Regionale 6 del 24 febbraio del 2000 prevede che per mantenere l’autonomia scolastica, è necessario avere un numero i alunni pari o superiori a 600. In provincia di Ragusa l’unica scuola a non avere questi requisiti è l’Istituto d’Istruzione Superiore “Umberto I” del capoluogo Ibleo per il quale è stato deciso l’aggregazione all’Istituto Magistrale “G.B. Vico” di Ragusa. Considerato che l’I.I.S. Umberto I è formato da due indirizzi: il Geometra “Gagliardi” e il Liceo Classico “Umberto I”, a nostro parere, sarebbe stato più logico aggregare il Geometra al “F. Besta” ed il Liceo Classico al Magistrale “G.B. Vico”. L’Assessorato Regionale ha rigettato qualsiasi proposta di disgregazione di istituzioni scolastiche esistenti, cosi come è successo con tutte le altre proposte scaturite da una serie di incontri nel territorio, tra enti locali e dirigenti scolastici.L’assessorato regionale ha garantito, cosi come è già successo negli ultimi due anni, che già nel mese di marzo verrà istituito un tavolo tecnico regionale permanente per mettere in atto un piano di razionalizzazione scolastica al fine di mettere ordine in tutte le scuole delle province siciliane a partire dal prossimo anno scolastico”.