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17/02/2015 -

Cronaca/

RAGUSA, ARRESTATA TRANS BRASILIANA CHE GESTIVA TRE CASE DI PIACERE

FILHO GOMES DA SILVALa Polizia di Stato ha arrestato una  transessuale brasiliano che sfruttava e minacciava una prostituta dominicana fatta venire a Ragusa con l’inganno. L’uomo gestiva 3 case del piacere per ogni gusto e richiesta dei clienti (liberi professionisti, operai, disoccupati e giovani studenti). Trans, prostitute dell’Est-Europa, africane e sud americane, il cliente andava sempre accontentato ed i prezzi oscillavano da 30 a 250 euro. Messi i sigilli in tre immobili ed espulso un transessuale brasiliano che si prostituiva in una delle case. Le case erano dotate di ogni comfort ed i soggetti dediti alla prostituzione possedevano ogni tipologia di “giocattolo” per soddisfare i gusti dei clienti. I proprietari degli immobili sono stati convocati dalla Squadra Mobile per le sanzioni penali o amministrative a loro carico e gli eventuali provvedimenti di sequestro e confisca degli appartamenti. L’arrestato è Filho Gomes Da Silva detto  Guto, 34 anni. Una prostituta del giro si era recata in lacrime alla polizia chiedendo aiuto ed era stata accolta in un centro per le vittime di tratta. Centri che sono nati grazie ad una specifica normativa per favorire la fuoriuscita dalle organizzazioni dedite allo sfruttamento degli esseri umani. La donna, prostituta dominicana ultracinquantenne, grazie alla fiducia riposta nella Polizia di Stato ha presentato formale querela raccontando di essere stata contatta via facebook da un sudamericano di nome “Guto” che le aveva proposto di venire a Ragusa dalla Spagna in quanto il giro d’affari era enorme e che lui l’avrebbe aiutata. Appena arrivata all’aeroporto di Catania la vittima iniziava a capire subito che le cose non andavano per il verso giusto. Solo per il viaggio da Catania a Ragusa è stata costretta a pagare 300 euro, poi quasi 100 euro al giorno per gli annunci sui siti on line specializzati in materia ed ancora 300 euro a settimana per una stanza di una delle case gestite dal trans brasiliano che oltre a prostituirsi favoriva e sfruttava le altre “colleghe/i”. La vita della donna diventava un inferno e non riusciva neanche a poter mangiare perché tutto il denaro andava consegnato allo sfruttatore. E così la polizia ha installato una micro telecamera all’interno dell’abitazione della vittima dove solitamente il trans andava a ritirare il denaro dopo ogni cliente che lo stesso le procurava, e messo sotto controllo le altre case. Lo sfruttatore si divideva tra Via Sant’Anna, Via Farisio e Via Natalini. Arrestato in flagranza mnentrte prendeva il danaro dalla povera dominicana. Dopo l’arresto sono state perquisite le altre abitazioni ed identificati gli altri soggetti presenti che non hanno potuto far altro che ammettere di prostituirsi e che per “l’affitto” della stanza, cedevano a “Guto” quasi 1.000  euro al mese, peccato che lo sfruttatore pagava per l’intero immobile 400 euro, almeno questo è quello che è emerso dalle dichiarazioni dei proprietari di casa. In pratica “Guto” per ogni “casa del piacere” riusciva, solo con gli affitti, a farsi consegnare 3.000 euro. pagandone al proprietario solo 400. I trans presenti nelle case, anche loro brasiliani, non lo hanno denunciato, forte è la sensazione che gli stessi abbiano una gran paura di riferire alla Polizia come stanno veramente le cose. Le indagini continuano.

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