“Dopo aver cementificato la campagna alla periferia di Ragusa con i piani Peep, aver disseminato la zona agricola di centinaia e centinaia di villette illegali, spesso con lottizzazioni abusive, adesso il partito del cemento tenta di far passare come attività turistiche la costruzione di alberghi in piena campagna per diverse centinaia di migliaia di metri cubi. Una campagna, quella iblea, dove negli scorsi anni al netto degli ex agglomerati abusivi sono stati costruiti più di 5 milioni di mc. Un’altra città come Ragusa”. Duro l’attacco degli ambientalisti sull’atto approdato in consiglio comunale. “Con la propagandistica scusa della ricettività turistica – si legge in una nota – i soliti noti forse stanno tentando ciò che è riuscito nel passato e che probabilmente si sta tentando ancora oggi: costruire strutture ricettive e poi trasformarle in appartamenti da vendere. Ma stavolta il partito del cemento ha il volto della nuova maggioranza al consiglio comunale del Movimento 5 Stelle. Buttandosi alle spalle la parola d’ordine consumo di suolo zero, dopo aver cacciato dall’amministrazione chi si era espresso in senso opposto, si va nuovamente all’assalto del territorio”. Legambiente aggiunge:”L’atto di indirizzo sugli alberghi giunge dopo l’approvazione in commissione alla Camera dei Deputati del disegno di legge governativo per la difesa del suolo che i deputati del Movimento 5 Stelle non hanno votato con la motivazione che il testo base del decreto non rispetta il parametro di consumo di suolo netto pari a zero, quello a cui l’Europa ci invita a perseguire”. E poi l’affondo: “Evidentemente si predica bene e si razzola male. Come al solito a Ragusa, da buoni gattopardi, si rimane sempre indietro a livello culturale anche se stavolta ci si traveste da finti rivoluzionari. L’abbiamo già ripetuto fino alla nausea: il problema non è aumentare i posti letto esistenti quanto aumentarne l’utilizzo allungando la stagione turistica. Invece di correre dietro chimere e modelli anni ’60 occorrerebbe guardarsi intorno. Ad esempio a Scicli ci sono di ottimi risultati nel settore del turismo perché si è puntato tutto sull’offerta culturale utilizzando l’esistente. Alberghi in palazzi antichi, B&B, agriturismi e soprattutto l’albergo diffuso che sta avendo risultati eccezionali. Perché non esportare questo modello su Ragusa?”. Legambiente chiede con forza “all’Amministrazione di rispedire al mittente le proposte di consiglieri che hanno cambiato la casacca ma evidentemente non la cultura della cementificazione, e di non dare corso alle indicazioni del consiglio comunale”.
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