La Polizia ha catturato Giuseppe Scardino, 39 anni, responsabile di numerose rapine consumate con l’uso delle armi. A lui ed ai suoi complici erano stati attribuiti decine di fatti reato ed in particolar modo il tentato omicidio di due Agenti della Polizia di Stato. Gli operatori nell’agosto del 2007 avevano riconosciuto i tre latitanti che, per fuggire, avevano esploso diversi colpi d’arma da fuoco al volto di uno degli agenti, ma senza colpirlo. Scardino, insieme ad altri due complici, aveva costituito tra il 2006 e il 2007 un gruppo di fuoco, entravano in banche, uffici postali o assaltavano portavalori, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco. Avevano in uso pistole, fucili e mitra e durante le rapine avevano ferito ignari passanti. La notte tra il 15 e 16 agosto del 2007 incontravano casualmente due agenti della Polizia di Stato del Commissariato, nei pressi del lungomare di Scoglitti che stavano per bloccarli: i malviventi li aggredivano con calci e pugni. Uno dei due agenti chiedeva aiuto al 113 defilandosi, mentre l’altro rimaneva a terra colpito da diversi calci. A quel punto uno dei rapinatori, non Scardino, estraeva la pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco. Il primo colpo in aria per far fuggire l’agente, quindi esplodeva altri colpi in faccia ma l’arma per fortuna si inceppava. A quel punto gli operatori di Polizia si mettevano in salvo ed i tre rapinatori si davano alla fuga, dopo che, uno dei tre esplodeva colpi d’arma da fuoco che ferivano una passante, per fortuna non a morte. Il 22 settembre la Polizia catturava due dei tre rapinatori, mentre Scardino continuava a rimanere latitante, fino al quando, dopo circa un mese, si costituiva. Oggi Scardino è stato nuovamente catturato dalla Polizia di Stato in quanto il suo ricorso alla Suprema Corte è stato rigettato.