“Da parte del circolo Pd Pippo Tumino affermazioni diffamatorie e calunniose.Sul presunto attentato alla democrazia ed alla rappresentanza crediamo che sia sufficiente andare a leggere il coevo comunicato del vice segretario provinciale dello stesso PD, Angela Barone, che ha opportunamente chiarito la portata delle modifiche statutarie operate dal consiglio comunale di Ragusaa”. Così inizia la nota di Città accusata dal Pd di aver votato le modifiche allo Statuto comunale.Si legge ancora. “A nessuno è stato sottratto il ruolo di rappresentanza, né, tantomeno, la possibilità di intervenire in consiglio comunale o nelle commissioni. Si è, in coerenza con le battaglie portate avanti dal Movimento, cercato di porre un argine allo spreco di denaro pubblico. Tutti i consiglieri comunali avranno sempre il diritto di svolgere la loro attività di controllo sugli atti dell’amministrazione, a ciò essendo stati chiamati dagli elettori. Non riteniamo, peraltro, che tale opera di contenimento della spesa sia stata, per primi, portata avanti dai già consiglieri del PD, giacchè la riduzione del gettone di presenza da loro attuata non si è concretizzata in un risparmio per le casse comunali, bensì nella destinazione di una parte della loro indennità a fini diversi, con costi invariati per l’Ente. E, tuttavia, ci rendiamo perfettamente conto che chi non è più sotto le luci della ribalta deve trovare (o inventare) occasioni per fare parlare di sé. Ciò che non possiamo e vogliamo giustificare è la volontà diffamatoria e calunniosa. Come è ben noto a tutti in città, ma forse quelli del circolo del PD erano troppo intenti a presentare ricorsi contro i loro stessi compagni di partito e si sono distratti, il Movimento Città ha rifiutato le “poltrone” che pure gli erano state offerte.Altri, e non certamente il Movimento Città, hanno rinnegato la loro storia politica pur di andare ad occupare qualche poltrona. Da ultimo ci sia consentito di suggerire agli autori del comunicato di occuparsi con più attenzione dei fatti interni al P.D. ragusano, dando ascolto ai numerosi iscritti e simpatizzanti, verso i quali guardiamo con rispetto e che sappiamo essere disorientati ed amareggiati”.
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