“E’ arrivato il momento che la politica, soprattutto a livello regionale, ma anche la Federazione e il Coni, prendano in seria considerazione il ruolo che svolgono le società sportive, sia come funzione sociale, che come volano di promozione turistica. Ed è per questo che facciamo alcune proposte concrete che potrebbero migliorare non poco la vita delle società”. E’ il senso della riflessione che vuole offrire la Passalacqua spedizioni Ragusa, anche a seguito dell’incontro della scorsa settimana, nel quale, a Vittoria, si è tenuta l’iniziativa denominata “Carta dei Vespri Siciliani dello Sport” che è partita da Catania e che è stata avviata dal presidente dell’Orizzonte Catania, Nello Russo. Sono due, in particolare, gli ambiti individuati dalla società ragusana: settore giovanile e prima squadra. “Per quanto riguarda il settore giovanile – dice il presidente della società biancoverde, Gianstefano Passalacqua – è arrivato il momento che la Federazione e il Coni ci aiutino a formare i formatori, e che la politica, a tutti i livelli, si faccia carico di questo, se è vero come è vero che è intento di tutti quello di promuovere lo sport a livello giovanile. Non siamo qui a chiedere un sostegno economico vero e proprio – precisa il presidente della Passalacqua spedizioni – ma un aiuto che poi si tramuta in supporto logistico, di mezzi e di strutture. E’ necessario, per esempio, coordinare una maggiore collaborazione tra scuola e società sportive, e la politica, in questo senso, deve fare da collante facendosi anche carico dei meno abbienti. E’ chiaro che, in questo senso, le società sportive si devono impegnare a sviluppare modelli comuni e condivisi di crescita. Un invito rivolto alla Federazione, sarebbe infine quello di pensare a più concentramenti, magari in concomitanza con gli incontri delle prime squadre, in modo da ottimizzare trasferte e costi. Parliamo adesso di prima squadra. E qui è necessario fare una premessa, che è quella relativa all’enorme dispiego di forze dell’ordine che si rende necessario per assistere ad una partita di calcio. Con tutti i costi che ricadono sulla collettività. Noi questi costi non li diamo, ma basterebbe che venissimo agevolati per le sponsorizzazioni, le tasse aeroportuali e per le defiscalizzazioni. Ancor più perché siamo una realtà isolana che per ogni trasferta deve sobbarcarsi dei costi non indifferenti, al contrario di altre. E quindi la regione Sicilia deve pensare finalmente ad un contributo per le trasferte, anche in chiave di promozione turistica. Da ultimo – conclude Passalacqua – un accenno anche alla collaborazione con il Comune di Ragusa a cui versiamo regolarmente i ticket per l’utilizzo degli impianti che però devono versare in condizioni quanto migliori possibile. E infine un invito ad andare avanti nella discussione sulla gestione degli impianti, che ci sembra essere rimasta lettera morta”.