Lacramioara Varda, 35enne rumena, si era stabilita in Italia per sottrarsi alla cattura nel suo Paese d’origine, la Romania. I Carabinieri hanno arrestato la donna in esecuzione di un provvedimento della Corte d’Appello di Catania, che riprendeva una sentenza dell’omologo Giudice rumeno. I reati imputatile sono estremamente gravi: si tratta di due rapine commesse in Romania nel 2005, con il concorso del suo compagno. Il 28 settembre 2005 la prima rapina: la donna ha attirato la vittima prescelta in una autentica trappola, prospettandole la possibilità di godere dei suoi favori sessuali, naturalmente dietro la corresponsione di una somma di denaro. Con questo stratagemma, la Varga lasciava gioco facile al compagno per sorprendere l’ignaro “cliente”, sopraffarlo fisicamente con calci e pugni e spogliarlo completamente dei propri averi. In quell’occasione il malcapitato ne uscì con una prognosi di ricovero ospedaliero di 8/9 giorni. Dopo appena una settimana, il 3 ottobre, il secondo episodio: la vittima prescelta stavolta era un anziano di 71 anni, sorpreso mentre stava rincasando trasportando due bagagli voluminosi. Ancora una volta la Varga si adoperava per distrarre il malcapitato, per spianare la strada all’aggressione fisica portata a compimento dal compagno.