La polizia di stato a Ragusa ha fermato un africano, originario della Guinea, accusato di essere uno scafista. All’uomo non viene contestato solo il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ma anche la morte seppure non voluta di un profugo che è deceduto durante la traversata ed è stato gettato in mare. Il cadavere per come riferito dai compagni, è stato dato in pasto agli squali che seguivano il gommone. La morte, così come in altri casi, è intervenuta dopo le forti esalazioni di benzina che si era rovesciata dalle taniche per il mare mosso.