“L’iniziativa del sindaco di Comiso Filippo Spataro, che sta portando avanti uno sciopero della fame per opporsi al ridimensionamento dell’attività chirurgica dell’ospedale Regina Margherita della sua città, decisa dall’Asp 7 di Ragusa in difformità con quanto previsto dalla rete ospedaliera pubblicata in Gazzetta ufficiale, è una protesta condivisibile che sostengo da cittadino e da parlamentare regionale”. Lo dice Pippo Digiacomo deputato regionale PD. “Garantisco il mio impegno – continua Digiacomo – affinché si possano trovare le soluzioni adeguate che tengano conto delle necessità amministrative dell’azienda sanitaria ed al tempo stesso delle possibilità di incremento dell’offerta sanitaria dell’unità operativa complessa di chirurgia dell’ospedale di Comiso”. Non è d’accordo il manager Aricò che scrive: “Il Sindaco di Comiso annuncia lo “sciopero della fame”, la Direzione aziendale esprime sorpresa e perplessità in quanto aveva già comunicato al Sindaco l’intenzione di non procedere, per il momento alla esecutività della delibera che prevede una riorganizzazione dell’attività chirurgica. Pertanto, allo stato attuale, nulla è stato modificato nel reparto di chirurgia dell’ospedale “Regina Margherita”- Comiso, così da giustificare una manifestazione tanto clamorosa di protesta contro i vertici aziendali dell’ASP.” La nota dell’Asp conclude così: “Il Direttore Generale avrebbe preferito incontrare il Sindaco di Comiso alla riunione della Conferenza dei Sindaci dell’ex provincia di Ragusa, tenutasi lunedì mattina dove peraltro le scelte dell’Azienda sanitaria sono state, ampiamente illustrate, in un clima di generale e serena condivisione”.