E’ passato quasi un anno da quando il Sindaco di Ragusa, sostenendo la fondamentale importanza della realizzazione del Piano Spiagge, annunciò di aver dato mandato agli uffici competenti di redarre tempestivamente lo strumento di pianificazione. Queste dichiarazioni furono rilasciate durante la partecipata assemblea cittadina tenutasi alla rotonda Maria Occhipinti; iniziativa scaturita dalla mobilitazione popolare a seguito dell’aggressione subita dalla spiaggia di Randello, a causa dei chiacchieratissimi lavori per la realizzazione di uno stabilimento balneare. In tale occasione l’Ing. Piccitto si impegnò pubblicamente per trovare momenti di confronto con la cittadinanza durante l’iter istruttorio del piano spiagge. La multinazionale del turismo ha fatto ricorso e successivamente il tribunale amministrativo regionale ha fissato la data per l’udienza di merito. Il comitato Randello libera sostiene però che a quasi un anno dalle dichiarazioni del Sindaco sull’importanza di redarre il piano spiagge, e a poche settimane dall’udienza di merito del 9 luglio, del piano medesimo non c’è traccia alcuna. Cosa è successo? Perchè questo stallo?- si chiedono i difensori di Randello?
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