“Ci siamo chiesti perché il Comune di Pozzallo non abbia ricevuto alcun finanziamento dell’Ue attraverso il governo, al contrario di quanto accaduto con Lampedusa, per la vituperata questione riguardante l’assistenza ai migranti. Purtroppo, la risposta, durante la riunione convocata dal primo cittadino sabato scorso a palazzo La Pira con la deputazione nazionale e regionale, l’ha dato lo stesso sindaco, ammettendo, quasi candidamente, sollecitato in proposito da un parlamentare, di non avere presentato alcuna richiesta”. E’ quanto rileva il presidente della sezione cittadina dell’Ascom, Gianluca Manenti, che torna a battere sul tasto della mancata programmazione e pianificazione. “Lungi da me l’intenzione di fare polemica – continua Manenti – in primo luogo perché la nostra associazione non fa politica e in secondo perché non è opportuno strumentalizzare argomenti del genere, soprattutto quando ci rifacciamo alle necessità di disperati che attraversano il canale di Sicilia per fuggire dalla guerra e cercare un futuro migliore, non possiamo fare a meno di pensare, però, che nessuno avrebbe potuto concedere un finanziamento, anche minimo, se manca la benché più elementare formalizzazione di una istanza. Ora, fa certamente bene il sindaco a lamentarsi, perché Pozzallo, ormai, viene individuato come un approdo per i migranti e questo, purtroppo, incide sull’immagine turistica della città marittima. Ma è indispensabile che ci si preoccupi di garantire delle risposte efficaci anche per quanto riguarda l’aspetto formale e burocratico che, certo, non può considerarsi secondario. Soprattutto se c’è la necessità di intercettare fondi comunitari che, per il futuro della nostra città, per farla uscire da questo tunnel di falsa speranza in cui si trova, si rendono assolutamente indispensabili. Se il sindaco dovesse ravvisare qualche problema con la progettazione comunitaria, siamo perfino disponibili a mettere a disposizione dei tecnici per superare questa fase di impasse. Insomma, dobbiamo muoverci se vogliamo ottenere qualche risultato concreto”.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.