E’ ancora muro contro muro tra maggioranza e opposizione a Palazzo dell’Aquila. Questa volta si litiga sulle modifiche al regolamento del consiglio comunale. L’opposizione stigmatizza la scelta dei consiglieri Stevanato e Ialacqua di abbandonare la seduta della conferenza dei capigruppo in cui si parlava delle modifiche e chiede un intervento del presidente del consiglio comunale. “Evidentemente – scrive l’opposizione – vi è in atto un tentativo, oramai comunque troppe volte sperimentato dal Movimento Cinque Stelle, di avviare alla conclusione l’iter amministrativo di un atto senza il necessario approfondimento di studio. D’altronde anche le modifiche allo Statuto sono state fatte in fretta senza tenere conto di quanto detto dalle opposizioni: in tal senso la Regione Siciliana ha certificato che l’amministrazione comunale ha deliberato in disprezzo alle norme che disciplinano la materia. La Maggioranza Consiliare con tale atteggiamento intende evidentemente offrire alla città un altro momento d’ilarità politico amministrativa”. Non si fa attendere la replica di Stevanato e Ialacqua: “Ancora una volta abbiamo registrato in Conferenza dei capigruppo al Comune di Ragusa il disinteresse (interessato) a dar seguito alla nostra iniziativa consiliare, volta a rendere più agili e produttivi i lavori di Consiglio e Commissioni, mediante modifiche opportune al Regolamento consiliare. Abbiamo anzi, per l’ennesima volta, subìto la ridicola e pretestuosa accusa di voler imbavagliare il libero dibattito e limitare la democrazia stessa”. E aggiungono: “Nelle innumerevoli sedute susseguitesi in un intero anno in Conferenza capigruppo, abbiamo assistito ad un continuo gioco di rinvio che alla fine ha portato all’attuale situazione di impasse. Infatti, mentre la discussione era stata avviata contestualmente sia sullo Statuto che sul Regolamento, solo lo Statuto è arrivato, due mesi fa, in Consiglio e oltre un mese fa è stato addirittura pubblicato, con le modifiche approvate democraticamente in aula, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia. Gli effetti di tale pubblicazione consistono nella rideterminazione dei gruppi consiliari (non sono più ammissibili i cosiddetti monogruppi) e nella revisione totale della composizione di tutte le Commissioni. Ogni nostro tentativo di adeguare per tempo il Regolamento al disposto del nuovo Statuto è stato sistematicamente boicottato in Conferenza capigruppo, come del resto è facile evincere dalla lettura dei numerosi verbali. Così oggi – proseguono Stevanato e Ialacqua – ci troviamo in una impasse che avevamo abbondantemente previsto e segnalato e che invece, con il classico atteggiamento del ‘rivoltare la frittata’, alcuni consiglieri di minoranza oggi ci addebitano come frutto della nostra intransigenza e tracotanza”. Anche Ialacqua e Stevanato si rivolgono direttamente a Iacono “e ad ogni altro organo di garanzia dell’ente, affinché ci sia consentito di discutere in Consiglio al più presto la nostra proposta di iniziativa consiliare, così come pretende il dibattito democratico e così come impongono le attuali norme che regolamentano il Consiglio stesso”.