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08/06/2015 -

Arte/

WELCOME TO PARADISE  

IMG_4302Una doppia scala per ascendere al Paradise e scoprire poco a poco le installazioni che lungo il percorso della rionale d’arte quest’anno declinano il tema dell’#InsolitoUmano. Il direttore artistico Marcel Cordeiro ha affidato a due degli artisti che hanno aderito alla sua “chiamata” il compito di interpretare in chiave artistica proprio l’elemento simbolico delle scale, che peraltro è quello che maggiormente caratterizza il quartiere di Monserrato e non solo: “La scala è un elemento che identifica e definisce tutta la città – spiega Cordeiro – e che condiziona chi ci vive, oltre ad entrare nel nostro immaginario con un suo ruolo e un suo valore”. Così Franco Menna trasformerà una delle scale del Paradise in un desolato e sofferto percorso di denuncia sull’insensibilità dell’uomo nei confronti della natura, con particolare riferimento alla deforestazione, mentre Elisa Corallo lavorerà all’installazione di una vera e propria Scala di Giacobbe. “Con un’impostazione tutta concettuale – spiega quindi Cordeiro – da lì si entrerà nel grande mercato del Paradise dove simbolicamente tutte le opere saranno in vendita, dove anche noi metteremo un po’ in vendita la nostra anima”. Da qui l’idea di riprendere il tema della “fiera delle vanità”, già presente in altre edizioni del Paradise, con una “Walk of Fame” che sarà realizzata da Emanuela Selvaggio e quella che sarà l’ormai nota Zona Rossa del Paradise, dove ci saranno anche le opere di Andrea Pancino, Francesco Lucifora e Stefano Caruso. Dall’altra parte ci saranno tutte le altre forme dell’#InsolitoUmano, non quelle spinte all’apparenza, alla ricerca spettacolare della sovraesposizione, ma quelle silenziose che vi stanno ai margini o semplicemente sono presenti nelle nostre stesse vite senza che siamo in grado di comprenderle e di affrontarle. Così ci sarà il progetto sui trans di Caracas di Francesca Commissari, un’installazione di Chiara Amore sulla violenza sulle donne in India e una di Giorgia La Rocca sui maltrattamenti degli animali, Davide Frasca ed Emanuele Stracquadanio con la loro Famiglia di Spaventapasseri, Flavia Puglisi con il Bagno Pubblico e Martina Sammito con il suo Anorex Bistrot, Pamela Vindigni con un’opera sull’abbandono dei minori, Suki Lam con un lavoro sulla terza età, Francesco Nicastro, Lorella Savarino e Noemi Guastella con l’opera “Merce Umana” e naturalmente il progetto “Io non uccido”, con cui Welcome to Paradise ha stretto nei mesi scorsi un gemellaggio con Farm Cultural Park. Sulla stessa scia le opere di Simone Mastrelli e Giampaolo Lauretta, accanto ad un’opera di grafica monumentale di Saro Iemmolo, ad un nuovo progetto fotografico di Lorenzo Sammito, ad un intervento alto 4 metri di Gabriele Giannone, che sarà visibile dalla parte bassa della città e alle sculture dello svizzero Jacques Basler. Tra le “non opere” quest’anno il Paradise sperimenterà anche il “Teatro invisibile”, grazie alla collaborazione con Marco Zanni e Simone De Pasquale. L’appuntamento con Welcome to Paradise, organizzato dall’associazione Rionarte presieduta da Tonino Di Raimondo, è al 27 e 28 giugno prossimi.

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