Un mito in carne ed ossa al “Vittoria Jazz Festival Music & Cerasuolo Wine”. Quando Lee Konitz è salito sul palco, l’entusiasmo del pubblico è salito alle stelle. Konitz è entrato in scena con i suoi compagni di viaggio: il pianista Florian Weber, il contrabbassista Jerem Stratton e il batterista George Schuller. Il mito ha scelto di iniziare con un assolo. Un omaggio ad un pubblico, anzi al “suo” pubblico. Moltissimi, infatti, gli estimatori del jazzista, che si era già esibito a Vittoria oltre un ventennio fa, al Cinema Golden, nel 1993. Konitz, 88 anni portati bene, è un’autentica antologia vivente della storia del jazz. ll direttore artistico Francesco Cafiso e il patron Emanuele Garrasi sono legittimamente orgogliosi di avere avuto Konitz al “Vittoria Jazz Festival”. Konitz ha deciso di fermarsi due giorni a Vittoria. Ha vissuto la città, conoscendone le bellezze monumentali e paesaggistiche, e ne ha degustato i sapori.